04 marzo 2008

Collettiva alla Fonderia delle Arti - Roma

Collettiva di Arte Contemporanea Titolo: TI RICICLO IN ARTE/Storie di plastica, carta, alluminio e vetro Periodo: dal 15 marzo al 15 aprile 2008 Sede: Fonderia delle Arti Indirizzo: Via Assisi, 31 Città: 00181 Roma Vernissage: sabato 15 gennaio 2008 ore 18.00 (Cocktail) Orario di apertura - lunedì - venerdì - 10.00 - 20.00 - Sabato 10.00 -15.00 Ingresso: Libero A cura: Antonietta Campilongo Progetto di N E W O R L D ART Idee e progetti per un mondo sostenibile Presentazione: Pier Maurizio Greco Artisti: Artisti Innocenti, Marco Angelini, Roberto Angiolillo, Giancarlo Baraldo, Rosella Barretta , Sara Bonetti , Elena Bonuglia, Marco Bonura, Maria Cecilia Camozzi , Antonietta Campilongo, Adriana Cappelli, Alessio Casale, Antonella Catini, Enzo Correnti, Anna Costantini, Susanna de Paolis, Paola de Santis, Daniela Foschi, Elfriede Gaeng, Marco Gerbi, Giocampo, Pier Maurizio Greco, Flaminia Mantegazza, Mannini Crew Max, Susy Manzo, Gabriella Marchi, Mariella Miceli, Monticelli & Pagone, Consuelo Mura, Sante Muro, Giovanni Novi, Ilaria Pergolesi, Astrid Pesarino, Simonetta Pizzarotti, Elettra Porfiri, Paolo Ricci, Gianfranco Rovatti, Serafino Rudari, Fiorella Saura, Neda Shafiee Moghaddam, Luca Soncini, Pino Spadavecchia, Monica Straniero, Gianluca Tamorri, Antonio Taschini, Gloria Tranchida, Daniela Viglioglia, Giuseppe Viglione. info: www.campilongo.it www.fonderiadellearti.com anto.camp@fastwebnet.it Tel. 339 4394399 -06 7842112 "Ti riciclo in Arte" è il titolo di questa collettiva d'arte contemporanea, curata da Antonietta Campilongo. In mostra, una selezione di opere di pittura, scultura, fotografia, arte digitale, video e performance nei locali della Fonderia delle Arti di Roma. Il tema proposto affronta un aspetto di primaria importanza della società contemporanea, quello dei rifiuti solidi urbani e del ciclo di smaltimento e riciclaggio di materie riutilizzabili come plastica, carta, alluminio, vetro. I protagonisti di queste storie sono "attori" in transito, si spostano da un ruolo all'altro, da un luogo all'altro, cercando di esprimere il meglio di sé, nella metamorfosi. Sono in grado di raccogliere, trattenere, evocare, raccontare imprese e destini, esaudire desideri saziando corpi e cervelli, fino all'oblìo. Sono "trasversali", senza classi sociali, senza politica, senza religione. Sono "creature mutanti" e questa è la loro forza. Hanno in sé qualcosa di immortale, come l'Araba Fenice che " Dopo aver vissuto 500 anni, con le fronde di una quercia si costruisce un nido sulla sommità di una palma, ci ammonticchia cannella, spigonardo e mirra, e ci s'abbandona sopra, morendo, esalando il suo ultimo respiro fra gli aromi. Dal corpo del genitore esce una giovane Fenice, destinata a vivere tanto a lungo quanto il suo predecessore" (Ovidio). Al frequente interrogativo sulle diverse strade e finalità dell'espressione artistica, questa mostra risponde con il preciso intento di sensibilizzare artisti e pubblico al rispetto dell'ambiente, sostenendo ogni percorso utile ad investire risorse ed energie nei processi di riutilizzo delle materie prime. Pier Maurizio Greco

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